Strumenti compensativi

ELENCO di alcuni STRUMENTI COMPENSATIVI (con esempi pratici di buona didattica):
[”Sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria.Tali strumenti sollevano l’alunno da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.” (Linee Guida, punto 3)]:uso del pc con programma di videoscrittura word e annesso correttore automatico;
uso dei libri digitali (ordinabili presso una sezione del sito dell’Associazione Italiana Dislessia: http://www.libroaid.it/);
sintesi vocale di lettura automatica (ad es. il software gratuito ”LeggiXme”);
registrazione su mp3 (o su pc dell’alunno) di ricapitolazioni/sunti/estratti di lezione, evitando rumori di sottofondo (è sufficiente leggere un sunto esaustivo ma breve, piuttosto che registrare brani troppo lunghi); prendersi quindi qualche minuto a fine lezione per effettuare la registrazione (o chiedere la collaborazione di un compagno volontario che abbia voce chiara e lettura fluente);
lettura ad alta voce delle consegne da parte del docente;
il docente fornisce anticipatamente schemi riassuntivi di argomenti o esercizi presentati durante la lezione (di Matematica, Geometria, Grammatica, Lingua Straniera, Storia, Geografia…) consultabili, se l’alunno lo richiede, anche durante le prove (ad es. scritti su cartoncino rigido protetto da una copertina di plastica per durare nel tempo). [Nei sunti meglio usare: carattere chiaro (es. Verdana, Ariel, Comics…), grande (dimensione > 14), ben spaziato (interlinea > 1,5), frasi con verbi alla forma attiva e al modo indicativo, evitando verbi al passivo, frasi con doppia negazione e con troppi pronomi, indicando in grassetto le parole-chiave e/o impiegando frecce (→) che evidenziano relazioni e collegamenti];
semplici cartine geografiche e storiche;
utilizzo di schemi, sunti o mappe anche durante le prove (spesso un alunno dsa ha debole memoria a breve termine);
stimolare il recupero delle informazioni, ad es. tramite condivisione tra gli alunni (brainstorming);
Lingue Straniere: uso della LIM, di pc con correttore automatico, di schemi, sunti, mappe sintetiche, tavole delle regole grammaticali, tabelle dei verbi, libri digitali, dizionario elettronico, testi da ascoltare con sintesi vocale (o registrati dal docente e/o compagni); compensare lo scritto con l’orale: le interrogazioni orali servono anche per rimediare ad eventuali insufficienze ottenute negli scritti (vedere misure dispensative);
Matematica e Geometria:
– uso della calcolatrice (anche durante le verifiche e le prove d’esame);
– tabella delle formule e regole matematiche e geometriche a vista, meglio se scritte su cartoncino rigido e protetto da una copertina di plastica, in modo che la scheda sia durevole (anche durante le verifiche e le prove d’esame);
– tavola pitagorica a vista (anche durante le verifiche e le prove d’esame);
N.B.: (calcolatrice, tabella pitagorica, formulario a vista servono da supporto e non da potenziamento poiché riducono il carico ma non aumentano le competenze);
Educazione Musicale: se necessario, scrivere accanto ad ogni nota musicale il nome corrispondente, assegnando ad ogni nota un colore diverso con relativa legenda; (spesso anche la riproduzione delle note sullo strumento può essere difficoltosa);
per realizzare un testo scritto: si può arginare il problema ortografico puntando invece sulla parte comunicativa del testo: ad es. si può chiedere all’alunno di concentrarsi sulla ricerca delle idee da inserire nel brano e poi di esporle oralmente man mano che emergono e, infine, di fissarle appuntandole su dei post-it. Una volta appuntate le ”cose da dire” sui post-it, invitarlo a mettere in successione logica le idee annotate, così da iniziare a costruire il testo;
consentire agli alunni dsa di recuperare un’insufficienza accompagnando o integrando la prova scritta andata male con una prova orale attinente ai medesimi contenuti;
far sedere l’alunno in primo o secondo banco per aiutarlo a seguire meglio le lezioni;
verificare che i compiti per casa e le comunicazioni siano annotate correttamente nel diario o sul libretto personale (eventualmente con l’aiuto del compagno di banco);
puntare all’autocorrezione .