Agevolazioni fiscali e orari flessibili per genitori con figli DSA.

AGEVOLAZIONI FISCALI PER I GENITORI CON FIGLI DISLESSICI (DSA)

Penso che sia importante conoscere di diritti e non solo i doveri e le responsabilità genitoriali. Ecco a voi alcune agevolazioni per i genitori dei bambini con DSA (articolo di Morena Lari inhttp://studentipolodecsfp.wordpress.com).
Diritto a orari flessibili di lavoro.
I genitori di studenti con DSA al primo ciclo d’istruzione hanno il diritto di usufruire di orari di lavoro flessibili se impegnati nell’assistenza alle attività scolastiche a casa, le modalità di esercizio di tale diritto sono determinate dai contratti collettivi nazionali di lavoro dei comparti interessati (Misure per i familiari descritte all’art. 6 della Legge 170/2010).

I genitori possono usufruire di tale diritto se impegnati nell’assistenza alle attività scolastiche a casa o per accompagnare i propri figli a visite logopediche o specialistiche: questo permette ai bambini con dsa di avere l’attenzione e la cura che meritano nel loro percorso formativo.
Normativa fiscale.
Come riportato nel sito dell’Associazione Italiana Dislessia, la normativa prevede alcune tipogie di oneri deducibili o spese detraibili per le famiglie con figli con dsa.
  1. Sono deducibili ai fini Irpef, tra le altre, le spese mediche e quelle di assistenza specifica (ex art. 10 dpr n. 917/86; comma 1; lett b).
  2.  All’articolo 12 del TUIR  sono previste detrazioni forfettarie per carichi di famiglia: la norma prevede che spetta una detrazione per ogni figlio, e la detrazione è più elevata per i figli minori di tre anni.
  3. Sono detraibili dall’irpef, alcune altre spese in particolare le spese sanitarie […] costituite esclusivamente dalle spese mediche e di assistenza specifica, diverse da quelle indicate nell’articolo 10, comma 1, lettera b), e dalle spese chirurgiche, per prestazioni specialistiche e per protesi dentarie e sanitarie in genere. […]Le spese riguardanti […] sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione […].(art. 15 del TUIR che al comma 1, lett. c)Tali spese sono detrabili entro i limiti del 19% del relativo ammontare. NB: per far valere queste detrazioni occorre fare la dichiarazione dei redditi: modello 730 o modello UNICO
  4. Ai Dsa a cui è stata concessa la legge 104, hanno ulteriori agevolazione come indicati nella stessa legge.

46 Risposte a “Agevolazioni fiscali e orari flessibili per genitori con figli DSA.”

  1. quindi posso detrarre anche i software tipo dragon? e l’acquisto di un pc? cosa devo produrre per il mio commercialista?

    1. Ciao, si puoi detrarre, programmi e pc. Al tuo commercialista devi portare le fatture o ricevute. Porta anche la diagnosi, ma non penso che ne abbia bisogno. Per le agevolazioni basta che venga citata la legge 170.

  2. Ciao sono una mamma di una bimba con DSA riconosciuta in 2 elementare Oggi mia figlia frequenta la 2 media.Io lavoro come operatrice a tempo indeterminato ma ho fatto 3 volte la richiesta poiche’ lavoro su turni e quindi spesso lavoro di pomeriggio cioè quando mia figlia ha bisogno di me , ma per tre volte l’hanno rifiutata.

    1. ART. 6: della legge 170/10
      Prevede la flessibilità di orario di lavoro per i genitori di alunni con DSA limitatamente al primo ciclo di istruzione (fino alla 3 media) al fine di permettere l’assistenza di attività scolastiche a casa. Comunque tale flessibilità deve essere regolata in concreto dai Contratti Collettivi di Lavoro.

  3. Vorrei chiedere info per quanto riguarda l’orario flessibile visto che lavoro tt i giorni compresa la domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30 e faccio salti mortali x portare mio figlio da NP

    1. ART. 6:
      Prevede la flessibilità di orario di lavoro per i genitori di alunni con DSA limitatamente al primo ciclo di istruzione (fino alla 3 media) al fine di permettere l’assistenza di attività scolastiche a casa. Comunque tale flessibilità deve essere regolata in concreto dai Contratti Collettivi di Lavoro.

  4. Buongiorno volevo chiedere se posso usufruire l’orario flessibile per un figlio dsa ma dovrebbe iniziare il primo anno di superiore. Grazie

    1. ART. 6:
      Prevede la flessibilità di orario di lavoro per i genitori di alunni con DSA limitatamente al primo ciclo di istruzione (fino alla 3 media) al fine di permettere l’assistenza di attività scolastiche a casa. Comunque tale flessibilità deve essere regolata in concreto dai Contratti Collettivi di Lavoro.

  5. Buongiorno,
    cosa significa quando scrivete “deve essere regolata in concreto dai Contratti Collettivi di Lavoro”? Significa che possiamo chiedere il rispetto di questo articolo o che non è ancora previsto dai contratti di lavoro?
    Grazie.

    1. Benché i DSA non siano certificati ai sensi della Legge n. 104/1992 e non comportino, in ambito scolastico, per gli studenti la presenza di un insegnante di sostegno, il nostro ordinamento, allo scopo di tutelarne il diritto allo studio, focalizza in primis l’attenzione sull’adozione di una didattica individualizzata e personalizzata, sull’utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative, su adeguate forme di verifica e valutazione, ma rinforza le misure di supporto a vantaggio di tali alunni anche nella sfera privata. Le famiglie degli alunni del primo grado di istruzione hanno diritto a poter beneficiare nel lavoro di forme di flessibilità oraria per garantire ai figli un’assistenza extrascolastica.

      I DSA incidono sul part-time e di questa influenza ne dà voce, a chiare lettere, laCircolare n. 9 del 2011 del Dipartimento della Funzione Pubblica, nella quale, oltre ad essere richiamato l’art.6 della legge 170, è altresì raccomandato che la “la posizione di questi dipendenti deve essere considerata come assistita sin da subito da una tutela particolare e, quindi, deve essere valutata nell’ambito di quanto già previsto dal citato art.7 comma 6 del d. lgs. n.165 del 2001 e dai CCNL in ordine alla flessibilità oraria”.

      Il D.Lgs. n.165 del 2001, all’art 7 comma 3 “Gestione delle risorse umane” precisa che “le amministrazioni pubbliche individuano criteri certi di priorità nell’impiego flessibile del personale, purché compatibile con l’organizzazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipendenti in situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare e dei dipendenti impegnati in attività di volontariato ai sensi della legge 11 agosto 1991, n. 266”.

      In caso di figli con DSA, frequentanti il primo ciclo di istruzione, si viene così a delineare il diritto per il lavoratore di poter conciliare in modo proficuo vita lavorativa e familiare, attraverso forme di flessibilità family-friendly. Peraltro questa disposizione è stata sancita nell’”Intesa tra Governo e Parti sociali del 7 marzo 2011”, citata anche all’interno della Circolare n.9/2011. Il mancato rispetto dei criteri stabiliti per la concessione del part-time, qualora rientri in uno dei canali preferenziali previsti dalla normativa vigente, include la possibilità per il dipendente leso dalla condotta datoriale di chiedere il risarcimento per il danno subito. La stessa Circolare n.9 menziona una sentenza della Corte di Cassazione sez. lav. 4 maggio 2001, n.9769 cui si rimanda per trovare spunti in caso di contenzioso.

  6. Salve, volevo chiedere se come con la legge 104 adesso anche con la 170/10 è possibile ottenere l ipad come strumento dispensativo/compensativo, considerate le app per mappe concettuali, ocr e CO, grazie

    1. Buongiorno, in regione lombardia ogni anno a gennaio aprono un bando appunto per il rimborso di strumenti e programmi. Lei di dove è? Viene fatto solo da alcune regione. Per le app alcune si possono scaricare gratuitamente, ne abbiamo alcune nella categoria app da scaricare.

    2. Chi deve prescrivere ad un bambino con certificazione di DSA il tablet o il PC? dove si trovano i modelli per la loro prescrizione?

      Grazie

      Filippa Madei

  7. Salve, ho un ragazzo di 17 anni, diagnosticato DSA all’età di 6 anni, ha avuto il sostegno per tutte le elementari e poi alle medie gli hanno riconosciuto solo l’utilizzo di strimenti compensativi. Ad oggi, 2 liceo, ha ancora molte difficoltà. Non mi sono mai informata in tutti questi anni se avrei avuto diritto a qualche agevolazione e ho perso qualcosa credo, spendendo molti soldi in visite specialistiche dichiarate sul 730 come semplici spese mediche.
    A cosa potremmo avere diritto oggi? Ieri per esempio ho dovuto prendere un giorno di ferie per andare a parlare con i professori e accordarci su come aiutarlo nelle attività scolastiche e a casa. Avrei potuto chiedere un permesso speciale? Nel caso, a chi devo rivolgermi per tutte le pratiche? All’INPS forse?
    Grazie mille

    1. Ciao, si possono chiedere permessi per poter portare il proprio figli a terapie ecc. ma tali permessi non sono retribuiti, diciamo che giustificano i tuoi permessi. Si può avere orari flessibili, ma questo da chiedere al datore di lavoro. Inps in questo caso non c’entra nulla, perchè chi ha un handicap può usufruire della legge 104 che permette tanti permessi ecc.

  8. bUONGIORNO, SONO LA MAMMA DI UN RAGAZZO DSA, VOLEVO SAPERE SE ORARIO AGEVOLATO PER SEGUIRE NELLO STUDIO IL RAGAZZO SI PUO CHIEDERE ANCHE SE FREQUENTA LA 1 SUPERIORE, E CHE DOCUMENTI PRESENTERE AL DATORE DI LAVORO. GRAZIE

  9. ho una bambina dislessica di 12 anni (2° media) lavora già part time ma ultimamente mi hanno aumentato le ore o rientri al lavoro per malattie, insomma lavoro su cinque giorni come il tempo pieno, posso impormi che rispettino il part time con qualche documento fatto dall’assistente sociale o logopedista o neuro psichiatra ? grazie

  10. Salve, mia nipote 13enne è dislessica con la L.104/92 art.3, ha bisogno del PC per facilitare lo studio. In alcuni siti dedicati ai DSA si dice che tale acquisto rientra nelle spese detraibili (compresa una riduzione dell’IVA) da dichiarare su 730/UNICO ma il CAAF mi dice che “deve trattarsi di sussidi da utilizzare a beneficio di persone limitate da menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio” e quindi non detraibile?!? Grazie

    1. Buongiorno. Si può detrarre sopratutto se si ha la 104. E avere anche riduzione dell’Iva presentando al commerciante la modulistica 104.

      1. Quindi le indicazioni del Caaf e quello che ho letto sul sito dell’Agenzia delle Entrate non sono corrette? Entrambi indicano gravità, ovvero L104/92 art 3 ma comma 3, ed entrambi confermano la detrazione solo in caso di menomazioni permanenti (mutismo, sordità, cecità o motorie) e non è questo il caso. Dove posso trovare qualcosa di scritto che mi confermi la possibilità dei detrarre il bene?

        1. Presentare al rivenditore:
          Copia del certificato di invalidità permanente (L. 104/92); sul certificato deve essere evidenziata la tipologia.
          La prescrizione del dispositivo rilasciata dal medico specialista (di solito si tratta di un medico della NPI); sulla prescrizione devono essere indicati i programmi e i dispositivi acquistati (ad esempio: computer, stampante, tastiera adattata); lo specialista deve motivare la prescrizione evidenziando che attraverso l’utilizzo dell’ausilio viene compensata.
          Detrazione IRPEF: l’unico requisito richiesto è che lo strumento tecnologico acquistato sia finalizzato “a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione della persona”.
          Allegare alla dichiarazione dei redditi:
          copia della fattura,
          copia della certificazione di invalidità permanente
          copia della prescrizione medica; per la detrazione IRPEF in realtà è sufficiente un certificato del medico curante (quindi anche del pediatra) che attesti che il dispositivo è volto a facilitare l’autosufficienza e la possibilità di integrazione del soggetto; questo certificato può essere acquisito anche successivamente all’acquisto.
          sono deducibili ai fini irpef (…tra le altre) (ex art. 10 dpr n. 917/86; comma 1; lett b).

          “le spese mediche e acquisti di supporti come esempio pc e programmi, quelle di assistenza specifica necessarie nei casi di invalidità, sostenute dai soggetti indicati nell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104″

          lo stato di disabilità comprende anche, potenzialmente, i “disturbi di apprendimento” (vedi art. 3 legge 104/92).
          Ecco tutte le informazioni, perciò avendo 104 articolo 3 puoi scaricare e avere Iva al 4%.

  11. Buongiorno! Io ho una bimba disotto grafica e abitiamo a Trento. A settembre inizia il primo anno di medie. Volevo sapere se c’è qualche agevolazionw per l’acquisto di un portatile o un tablet, per aiutarla nello studio.
    Vi ringrazio e saluto
    R.c.

    1. Buongiorno, purtroppo nella vostra regione non ci sono iniziative di agevolazioni.

  12. Buonasera, mio figlio è dislessico e la mia azienda mi riconosce 5 giorni all’anno per “assistere” il bambino nel suo apprendimento. lavoro a 25 chilometri da casa e questi 5 giorni (fruibili anche a ore) vengono “assorbiti dalle tempistiche per il rientro a casa….. Posso essere agevolata nella richieta di avvicinamento (esiste una sede nel paese in cui abito )? in questo modo l’agevolazione che mi concede il mio datore di lavoro avrebbe un senso…..

  13. buongiorno , volevo chiedere : mio figlio certificato DSA ,è sia dislessico e che disgrafico , frequenta la 3 superiore , per i compiti e lo studio viene seguito da una struttura per ragazzi con questa problematica , io posso scaricare le fatture sul 730 . grazie Simonetta Viapiana

  14. SALVE HO UN RAGAZZO DI 17 ANNI CHE FREQUENTA IL 4*LICEO SCIENTIFICO PROGETTO SPORTIVO DSA VOLEVO CHIEDERE QUALE E’ LA PRASSI PER AVERE LE AGEVOLAZIONI FISCALI E IL PERCHE’, ESSENDO CHE IL DSA E’ DSA E NON CAMBIA, PERCHE’ SOLO NEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE SI POSSONO AVERE I GIORNI GIUSTIFICATI

  15. Buongiorno, mia figlia è discalculica e in possesso di certificazione DSA/BES. Mi sa dire se in Piemonte ci sono le agevolazioni per l’acquisto del tablet (come supporto per le mappe concettuali e per lo studio)?
    Grazie

    1. Buongiorno, purtroppo non ci sono agevolazioni, ma se vuole ci sono dei programmi free come cmap che può usare anche da pc.

      1. Grazie per la risposta,
        cercherò questi programmi e li caricherò sul tablet o sul pc.
        Buona giornata
        L. Bertolino

  16. Buongiorno, mio figlio è disortografico legge 170. Ho delle agevolazioni fiscali? Le spese effettuate per il potenziamento con la psicologa sono detraibili?
    Grazie

  17. Sono un docente di scuola secondaria di secondo grado. MI dicono che i libri di testo per i ragazzi dislessici sono tutti a carico della scuola. E’ vero? Se si qual’è la normativa di riferimento?
    Grazie.

  18. Buongiorno
    Ho un lavoro part-tome di 7 ore/giorno ma avrei bisogno di una riduzione a 5 ore per seguire mia figlia (DSA frequenta la 1° media) oppure ho chiesto al datore di lavoro se posso lavorare qualche ora da casa.
    Il datore di lavoro non sa come muoversi e non mi ha ancora risposto.
    Ho letto le risposte ad analoghi questiti ma non ho capito quando come risposta si dice “dipende dal tuo contratto e dal datore di lavoro”…questo mi fa pensare che allora non siamo tutelati… ma siamo comunque nelle mani del buon senso del datore di lavoro…non ci potremmo mai appellare a nessuna normativa visto che ho un contratto CCNL commercio e non facendo menzione della 170 non avrei diritto a niente… allora mi chiedo se i DSA sono riconosciuti come persone con un problema ma: non devono pesare sulle casse dello Stato (come invece i 104), non devono pesare sulle aziende e non devono pesare sulla scuola (visto che non vengono considerati problematici ma un peso…).
    L’unica soluzione quindi è licenziarmi? non prenderei neanche il NASPI nonostante sono costretta a licenziarmi “per giusta causa” ma solo dal mio punto di vista….
    Scusatemi del mio sfogo…

    1. Purtroppo non è previsto permessi per i dsa. almeno non alla scuola secondaria. Mi spiace

  19. Insomma, mi sembra di capire che la legge dice tutto e niente per tutelare i genitori! Sancisce la responsabilità dei genitori ed il loro dovere a seguire il filgio con DSA. Dice che è possibile richiedere un orario family friendly, ma poi di fatto l’applicazione è a discrezione del datore di lavoro. Quindi se il datore di lavoro dice no i genitori hanno un problema di cui sono responsabili ma nessuno che li aiuti concretamente a risolverlo!! Ed enormi sensi di colpa.

    1. il problema principale è legato al fatto che una buona parte dei CCNL sono scaduti da decenni e quasi tutti non sono stati rinnovati dopo l’entrata in vigore della legge 170.
      personalmente farò un interpello ministeriale, chiedendo proprio nello specifico dei chiarimenti, anche se consultandomi con consulenti del lavoro ed amici avvocati sembra per tutti evincere una cosa: il comma 2 dell’art. 6 sembra riportare ai CCNL le modalità di esercizio del diritto e non la possibilità o meno di applicarle essendo un diritto.

  20. Ciao sono un adulto dislessico ho scoperto questo anno e vorrei finire l’università.
    Mi serve un pc per potere studiare che il mio già abbstanza vecchio, comprando un pc potrei fare la detrazione delle tasse 730? ci sono altre agevolazione?
    Grazie

  21. Buongiorno ho un figlio con DSA che frequenta la scuola media, x il mio lavoro a volte rientro a casa la sera verso le 21:00 e non riesco a seguirlo nei compiti. Vorrei chiedere un orario che mi permetta seguire mio figlio nello studio(come previsto da legge) ma nel mio CCNL non c’è scritto nulla al riguardo. Come posso fare? Devo mettermi d’accordo con il datore di lavoro? Grazie

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