Riflessione del papà di Ciccio. (3)

Lenta si trascina, la penna sul foglio di carta. Una mente stanca, insegue una mano ormai pesante e allora, i pensieri volano altrove, si rifugiano nella tua fantastica fantasia.Non sara’, figlio mio, uno scritto a far di te un grande uomo, ma i tuoi pensieri, cosi profondi e tanto diversi, d’aver cambiato anche, il mondo mio.