Altri metodi da usare per i dsa

Per alunni con disturbi di letto-scrittura (dislessici,disgrafici,disortografici):
– in carattere chiaro (es. Verdana, Ariel, Comics, Biancoenero);
– in MAIUSCOLO, o maiuscoletto (ma non in minuscolo);
– con carattere con dimensione 14 (o superiore, ma non inferiore);
– con interlinea 1,5 (o superiore, ma non inferiore): ogni foglio dev’essere scritto in modo non ammassato (meglio ”stare larghi”);
– meglio non giustificare il testo (lo spazio variabile tra le parole può confondere);
– scandire frequentemente i capoversi andando a capo due volte;
– segnare in grassetto le parole-chiave;
– più breve rispetto alla verifica di classe (meno esercizi);
– concedere maggior tempo di esecuzione (anche più ore e varie lezioni, se necessario);
– il docente può leggere le consegne (chiare, semplici e brevi) all’alunno dsa;
– prediligere l’orale allo scritto (ad es. in L2, Storia, Geografia, Scienze);
– predisporre verifiche ”guidate” come ad es.: domande a scelta multipla (con o senza figure), frasi da completare e integrare, vero/falso, si/no, collegare con freccia la risposta giusta; in caso di risposte aperte si può evidenziare con chiarezza lo spazio che l’alunno ha a disposizione per la risposta (ad esempio con un rettangolo vuoto ben delimitato da un bordo all’interno del quale egli può scrivere);
– l’alunno potrà scrivere i suoi temi e gli scritti direttamente col suo pc, e potrà quindi autocorreggersi tramite il programma di correttore automatico; al termine sarà sufficiente stampare il tema completato.